Medico di base per i senzatetto

Un diritto che va riconosciuto senza se e senza ma
11,533 persone sostengono già la proposta

Il tema:

In Italia, se perdi la casa perdi anche il medico di base. Perché contestualmente alla casa perdi anche la residenza.

E così decine di migliaia di persone si ritrovano oggi private di un diritto primario, di quel supporto che rappresenta il medico di base. Una privazione grave, gravissima, che danneggia persone in difficoltà.

È una stortura del sistema che va a danno dei più fragili. Di quelle decine di migliaia di persone che, per i più svariati motivi, si ritrovano a perdere la casa e spesso a non avere più niente. A quelle persone, che perdono tutto, lo Stato toglie anche il medico di base. È un abominio a cui bisogna metter fine.

Per mettere fine a questo problemi, ho lanciato questa raccolta firme per sostenere un cambiamento in tutte le regioni italiane: si riconosca ovunque quel diritto. Ovunque. Il diritto ad avere un medico di base. E non solo in Emilia-Romagna dove il consigliere Antonio Mumulo ha fatto approvare la prima legge regionale d’Italia che sana questa inciviltà. Lo si può fare modificando la legge nazionale ed evitando che il diritto al medico di base venga meno se si perde la residenza o con singole leggi regionali nelle regioni.

Ma va fatto, in un modo o nell’altro. Perché la fragilità non è una colpa e lo Stato non può negare quel diritto a chi si trova in condizioni di difficoltà.

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